Geopolitica per la Difesa e la Sicurezza

MEDIORIENTE “CINESE” ED EFFETTI COLLATERALI DI UNA SVOLTA PRAGMATICA

Pechino mira a colmare lo spazio d’influenza lasciato dagli Stati Uniti in hashtag#Medioriente e a contrastare gli sforzi di Washington volti a spostare risorse nel quadrante hashtag#indopacifico

hashtag#Xi Jinping è stato accolto regalmente in hashtag#Arabia Saudita per tre vertici: saudita-cinese, Cina-Gulf Cooperation Council hashtag#GCC e arabo-cinese, confermando uno sbilanciamento della tradizionale neutralità regionale cinese, a favore della partnership strategica con Riyad.
Il più grande esportatore mondiale di hashtag#petrolio ed il suo principale cliente, hanno firmato accordi per armonizzare la hashtag#BRI cinese con la hashtag#vision2030 del regno, oltre che sulla hashtag#energia a hashtag#idrogeno , hashtag#solare , investimenti diretti, edilizia.

hashtag#Teheran ha protestato, preoccupata per la dichiarazione congiunta Cina-GCC sull’importanza di affrontare “il dossier hashtag#nucleare iraniano e le attività regionali destabilizzanti” e le rivendicazioni degli Emirati su tre isole nello Stretto di Hormuz.

L’attuale priorità riconosciuta a hashtag#Riyad soppesa la tensione tra Washington e hashtag#OPECplus a trazione Saudita (+Russia) sui tagli produttivi, ritorni elevati dai legami col regno, mancanza di progressi sull’accordo nucleare che penalizza il patto di cooperazione “politica, strategica ed economica” (da 400 miliardi di dollari in 25 anni) con Teheran, oltre al rischio di hashtag#sanzioni secondarie americane.

Nel lungo termine “la hashtag#Cina continuerà ad approfondire le relazioni sia con Teheran che con Riyad (…), la sua partnership con l’Iran è un gioco d’attesa hashtag#strategico ” (J. Marks). L’ampia azione diplomatica con i Paesi arabi e persiani dell’area, integra la hashtag#strategia cinese di proiezione lungo le direttrici BRI e favorisce il graduale affiancamento del hashtag#Renmimbi al hashtag#dollaro nella cooperazione sud-sud.

EFFETTI COLLATERALI DI UNA SVOLTA PRAGMATICA

La crescente reazione ai hashtag#lockdown, la debole domanda interna associata al calo di quella estera, la rincorsa manifatturiera dell’ hashtag#India , hanno fatto da sfondo a svolte repentine di politica economica e soprattutto sanitaria: la Cina sta passando dall’iper-rigore intrusivo hashtag#zerocovid all’adozione di un approccio più “svedese”, SCOMMETTENDO sulla minor letalità dell’ultima variante virale, per acquisire rapidamente immunità a costi politicamente gestibili dagli apparati del PCC.

L’eventuale ripartenza della domanda interna, dopo l’inevitabile impatto dei contagi, ha il potenziale d’incrementare la domanda globale di hashtag#materieprime ed hashtag#energia, sommandosi alla ricostituzione degli stoccaggi di hashtag#gas europei ed alla possibile riduzione delle forniture russe per ritorsione alle nuove sanzioni.

Gli effetti collaterali della svolta pragmatica cinese potrebbero acuire alcune delle tensioni fra partner occidentali emersi sulla risposta alla guerra energetica, prima di tradursi in ripresa di hashtag#export .

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