Geopolitica per la Difesa e la Sicurezza

LA SFIDA PER IL SUD GLOBALE VA IN SCENA AL G20

Il vertice del G20 a Nuova Delhi dal 9 settembre sarà molto più d’un forum per il coordinamento su crescita economica, stabilità finanziaria e sviluppo.

L’Occidente punta a far pendere la bilancia a favore dell’India nella sua competizione contro la hashtag#Cina per diventare la voce del Sud del mondo hashtag#globalsouth e la probabile assenza di Putin e Xi Jinpig conferma le tensioni, anche rispetto all’invasione della hashtag#Ucraina.

L’Italia è alla ricerca d’una via d’uscita economicamente sostenibile dalla via della seta , a fronte di un saldo netto negativo e strategicamente insostenibile della sua adesione nel 2019 alla hashtag#beltandroadinitiative, unico tra i paesi hashtag#G7.

I dossier chiave del hashtag#g20india2023 sono l’adesione per l’Unione Africana (UA), la riforma delle istituzioni finanziarie globali, la ristrutturazione del debito sovrano e ulteriori finanziamenti per il clima.
Vediamo per ciascun tema di cosa concretamente si discuterà.

1) La proposta di invitare l’UA come membro a pieno titolo, simile all’Unione europea, vede per ora il sostegno di Biden e Scholz per dimostrare attenzione alla voce collettiva dei 55 paesi africani.

2) Le riforme sull’adeguatezza patrimoniale delle banche di sviluppo hashtag#MDB valgono circa 80 miliardi USD in più all’anno di prestiti, senza intaccarne i rating AAA.
Verrà richiamato l’impegno dei paesi ricchi per destinare 73 miliardi di diritti speciali di prelievo in eccesso hashtag#dsp , ai fondi per lo sviluppo sostenibile del hashtag#FMI.
Si tornerà a discutere di organizzazione mondiale del commercio hashtag#WTO, con focus sulla Carbon Border Adjustment Mechanism hashtag#cbam (strumento fondamentale per attribuire un prezzo equo al carbonio emesso durante la produzione di beni ad alta intensità di carbonio che entrano nell’UE, considerata anticoncorrenziale dalle principali economie emergenti) e aiuti di stato cinesi.

3) Cina permettendo, si tratterà sulle regole per velocizzare la ristrutturazione del debito, a fronte della conclamata crisi di una dozzina di paesi emergenti e a basso reddito come già lo Zambia.

4) C’è interesse trasversale sugli swap debito-per-clima, in cui i creditori accettano una riduzione del debito sovrano affinché i paesi debitori investano per mitigare i cambiamenti climatici e la transizione.

L’allargamento del Gruppo BRICS hashtag#bricsexpansion includendo hashtag#Iran si somma alla BRI nello sfidare l’influenza del G7 a trazione statunitense.

Alle tensioni geopolitiche si sommano gli effetti macroeconomici ritardati degli 11 rialzi hashtag#FED che hanno portato i tassi USA al livello massimo da 22 anni, in uno scenario di persistenti pressioni sui prezzi e rallentamento della crescita globale.

Per dare sostegno ai paesi in via di sviluppo e generare consenso, la strada maestra è più che mai focalizzarsi su iniziative concrete.

Se vuoi, parliamone
alessandro.pozzi@hotmail.it
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